LA RELIGIONE INCA

 

 
 
I grandi dei degli Incas erano le forze della natura, specialmente il Sole, Inti, e la Luna, Quilla. Altre importanti divinità erano la Folgore, l'Arcobaleno e gli astri luminosi. Sopra a tutti regnava Viracocha, il Creatore. Era al tempo stesso padre e madre del Sole e della Luna. Spesso era immaginato come un vecchio dai capelli e dalla barba bianchi. Essere invisibile, era considerato colui che presiede al destino; la sua dimora nei cieli era una zona buia, il "Sacco di Carbone" nella Via Lattea. Gli indios peruviani erano un popolo molto superstizioso. Credevano che molti luoghi e strani oggetti fossero abitati da forze soprannaturali. Adoravano questi luoghi sacri, che chiamavano huacas. Gli huacas comprendevano templi, pietre dalle forme insolite, tombe di antenati, colline, fontane, sorgenti e caverne. Persino piante strane o uccelli insoliti erano visti come magici e considerati abitati dagli spiriti. I guaritori utilizzavano amuleti per scacciare gli spiriti maligni dai loro pazienti. Qualsiasi pietra attraversata da un foro, o due ramoscelli che crescessero uno attraverso l'altro, erano magici amuleti per le guarigioni. Quando una persona era ammalata, un incantatore cantava accanto a lui per scacciarne i demoni. Molta guarigioni erano fatte con le erbe, ma il merito della guarigione era attribuito agli spiriti delle piante. Faceva parte della credenza che tutta la natura fosse una sola e che, per guarire, una persona ammalata dovesse essere messa in comunione con la natura. I sacerdoti osservavano le stelle e tenevano un complicato calendario basato sulla combinazione dei cicli solari e lunari. Questo calendario era usato per prevedere la buona o la cattiva sorte. Anche le numerose feste religiose incaiche si basavano sui cicli del Sole e della Luna. I sacrifici erano una parte importante di feste. In genere gli Incas sacrificavano i lama o i porcellini d'India, anche se di tanto in tanto nei templi più importanti erano immolate anche vittime umane. 
 

LA GERARCHIA RELIGIOSA

Il sommo sacerdote di Cuzco era il capo di tutti i sacerdoti dell'impero. In genere era un fratello dell’Inca. Aveva autorità su tutti i santuari e tutti i templi, di cui nominava i sacerdoti. Presiedeva anche a tutte le più importanti cerimonie religiose. 
La somma sacerdotessa veniva scelta tra le Vergini del Sole. Con la Coya, dirigeva le feste della luna, della semina, etc. Faceva voto di castità. 
I sacerdoti. I sacerdoti comuni sono addetti al servizio dei templi locali e degli huacas. Presso i grandi santuari vi sono parecchi sacerdoti, ciascuno con funzioni particolari. Tra queste vi sono la preghiera, i sacrifici, l'interpretazione degli oracoli e le confessioni. Presso i piccoli santuari un solo sacerdote svolgeva tutte queste funzioni. 
Le Mamacunas o donne consacrate erano dedite all'educazione delle fanciulle che in seguito sarebbero diventate Vergini del Sole. 
Le Acllas o Vergini del Sole provenivano in genere dalle famiglie nobili più importanti. Venivano educate dalle Mamacunas. Diventavano mogli dell'Inca o dei suoi nobili oppure servivano per tutta la vita in un santuario o in un tempio. Potevano a loro volta diventare Mamacunas e insegnare alla successiva generazione di Vergini del Sole. 
Gli stregoni erano il gradino più basso della gerarchia religiosa, e vivevano ai margini della società. Praticavano la magia nera per evocare i poteri degli spiriti e ottenere da loro messaggi. 
I guaritori. Il più delle volte erano donne. Avevano una vasta conoscenza dei rimedi a base d’erbe, ma nella loro attività ricorrevano anche a canti e a cerimonie magiche.