Matematico
greco, visse circa all’epoca del primo Tolomeo (306-283 a.C.). Il luogo di
nascita non è sicuro; probabilmente studiò ad Atene, seguendo gli insegnamenti
di Platone, del quale è evidentissimo l’influsso esercitato su di lui.
Fondò una scuola ad Alessandria che rappresentò i nuovi e più vasti
orientamenti della nuova cultura ellenistica. La sua opera principale è
costituita dagli “elementi” composti di 13 libri che trattano delle
proposizioni della geometria piana, dei numeri e delle loro proprietà e della
geometria solida. Delle altre opere di Euclide rimangono: “dati”, “della
divisione delle figure”, “ottica”, “fenomeni”, “sezione del canone” e
“introduzione armonica”. La geometria di Euclide, inoltre, si affianca alla
metafisica platonica, in quanto entrambe esaltano la struttura razionale ed
oggettiva della realtà.